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INVIATO.
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INVIATO.
Definiz: Partic. pass. di Inviare. –
Esempio: Dat. Lett. ined. 79: Sino la passata ricevetti una di V. S. illustrissima, e con essa l'inviatami dal nostro signor Ensio.
Esempio: Red. Lett. 1, 331: Dal signor conte Giovan Teofilo Plater, cavalier inviato da V. E. illustrissima al serenissimo Gran Duca, ricevo umanissime lettere dell'Eccellenza Vostra.
Definiz: § I. In forma d'Add. Che ha uno stato, un avviamento, Avviato; ma è maniera non comune. –
Esempio: Bocc. Decam. 4, 8: Filippo Balducci, uomo di condizione assai leggiere, ma ricco, e bene inviato, ed esperto nelle cose quanto lo stato suo richiedea.
Esempio: Morell. Cron. 235: Bartolommeo, avendone più (de' figliuoli) come avete inteso innanzi, e grandi e inviati, faceva poca stima di questo minore.
Definiz: § II. In forza di Sost. Persona inviata da un Principe o da una Repubblica ad altra Signoria a cagion di gravi negozj o di complimento. –
Esempio: Segner. Lett. 97: Parma non manderà a Venezia il proprio Inviato, finchè non sappia arrivato colà quello di Firenze.
Esempio: Red. Lett. 1, 239: Presenterà a Vostra Signoria questa lettera il signor Abate Gio. Batista Casotti, il quale viene a Parigi coll'illustrissimo signor Inviato del serenissimo Gran Duca mio signore.
Esempio: Ner. I. Pres. Samm. 1, 43: E che intimata fosse la partenza Agl'Inviati senza far tumulto.
Esempio: Salvin. Lett. IV, 1, 289: Quest'altro personaggio potrebbe essere il signore Inviato di Inghilterra, signore di sublime ingegno e di grande spirito.
Esempio: Pindem. Poes. 473: Presso a quel de la donna era il palagio De l'Inviato del monarca ibero.